Prenditi il tempo necessario e, comunque vada, non farti cogliere dal panico. È l’unico modo per cavarsela in Dark Echo, un gioco straordinario e inquietante, dove devi trovare la strada giusta nel buio pesto di un labirinto con l’unico aiuto dell’eco dei tuoi passi.
Le cuffie qui sono fondamentali. Lo schermo è completamente buio finché non ti muovi con un tocco: a quel punto, dai tuoi piedi si espanderanno bianche onde sonore che rimbalzeranno su muri invisibili attorno a te. È così che troverai la strada giusta.
Puoi usare un tocco leggero per muoverti con cautela, ma così otterrai poche indicazioni su cosa ti circonda. Tieni premuto per correre e creerai onde sonore più veloci e dense che ti daranno un’idea più precisa della composizione del livello.
Il problema è che non ci sei solo tu: lungo il cammino ti imbatterai in fasci di minacciose onde sonore di color rosso che rappresentano una minaccia misteriosa. Se farai troppo rumore ti daranno la caccia e, quando ti avranno preso, ti faranno qualcosa, ma non sappiamo bene cosa. Tutto quello che sentirai saranno un urlo, poi uno scricchiolìo e uno scalpiccìo. Semplicemente terrorizzante.
Cerca di capire in che direzione andare, sgattaiola fuori dalla portata dei pericolosi nemici rossi (o attirali altrove) e arriverai alla fine del livello. Fiuuu, pericolo scampato! Ma sarà subito ora di ricominciare, attraversando labirinti ancora più complessi che presenteranno un numero crescente di rischi da affrontare.
C’è un dilemma al cuore di questo gioco: per orientarti dovrai far rumore, ma non potrai farne troppo altrimenti saranno guai. Lo sviluppatore canadese RAC7 Games gioca su questa contraddizione con astuzia dando vita a un titolo davvero unico per stile e atmosfera con un impiego minimale di indizi audiovisivi.
Dark Echo non è solo una trovata audace: è un capolavoro di game design con una grafica meravigliosa e un audio incredibile. Da avere a tutti i costi.