COME SI FA
Affina la tua memoria
Memrise: parla un'altra lingua
Impara come se vivessi là
Ed Cooke ha un dono speciale. A soli 23 anni gli è stato conferito il titolo di Grand Master of Memory, il che significa che riesce a memorizzare, tra le altre cose, l’ordine di 10 mazzi di carte e mille numeri in sequenza casuale in meno di un’ora.
Ed ha spiegato in dettaglio queste tecniche nel suo primo libro e poi, incurante dei riconoscimenti già ottenuti, ha pensato di dare vita a Memrise. Quest’app propone un sistema di facile fruizione per l’apprendimento delle lingue sotto forma di gioco e si fonda proprio sulle tecniche che Cooke ha perfezionato fino a ottenere risultati impressionanti. Dato che a volte ci capita di entrare in una stanza senza nemmeno ricordarci il perché, gli abbiamo chiesto i cinque trucchi più importanti per aiutarci (e per aiutare te) a imparare e a ricordare qualunque cosa.
“Il cervello ama l’apprendimento in pillole, per cui si può imparare qualunque cosa se lo si fa un po’ per volta, non importa quanto difficile possa sembrare all’inizio. Quando cominci a studiare qualcosa, mandala giù in piccoli, digeribili bocconi. Più avanti il tuo cervello ti ringrazierà.”
“I ricordi sono collegamenti, e ogni nuovo ricordo deve collegarsi a qualcosa di già conosciuto. Pertanto ogni volta che impari qualcosa di nuovo ti devi chiedere: che cosa mi ricorda? A cosa posso collegarlo? E come posso rendere forte quel collegamento?”
“Siamo creature visive e gran parte del nostro cervello è dedicata proprio alla percezione dei sensi. Pertanto è bene trasformare quello che impari in un’immagine. Più sarà colorata, luminosa e divertente, più sarà facile da ricordare.”
“Ripassare le proprie conoscenze è il modo migliore per consolidarle. Mentre impari devi farti costantemente dei test, in modo da rinforzare la tua memoria e renderla più veloce e affidabile.”
“Fra tutti i metodi che servono a collegare le conoscenze contenute nel nostro cervello, le storie sono il più potente. Se hai un insieme di concetti da apprendere, prova a collegarli assieme in una storia divertente. E non dimenticare di raccontarla a voce alta, è il modo migliore per ricordarla.”