Jason Roberts, che di giorno lavorava come ingegnere informatico nella Silicon Valley, aveva un disperato bisogno di dare sfogo alla sua creatività: riempiva i quaderni di disegni, inventava elaborate storie di fantasia e sognava di creare qualcosa che mettesse tutto ciò insieme.
“Volevo lavorare su un progetto che richiedesse tutte le mie competenze e mi costringesse a svilupparne di nuove. Volevo provare la sensazione di creare qualcosa di mai visto anche all’interno del vasto mondo dei videogiochi”, racconta.
Lo sviluppatore ha lavorato per cinque anni all’ambizioso rompicapo Gorogoa, che prende il nome da un mostro immaginario della sua infanzia. È un bel po’ di tempo, ma bisogna considerare che la progettazione, il game design e la grafica di questo gioco unico nel suo genere sono stati realizzati da Roberts in persona e che prima di cominciare quest’avventura non aveva alcuna idea di come sviluppare un videogioco.
Incredibile a dirsi, perché Gorogoa è un portento, con un’atmosfera incantevole e un design eccezionale che impressionano e deliziano il giocatore allo stesso tempo.
L’intrigante trama del gioco ruota intorno a un personaggio che cerca il significato nascosto negli angoli e negli anfratti del mondo, nel modo in cui tutto si combina insieme e nel rapporto tra magico e spirituale che si trasforma man mano che invecchiamo. Non manca nemmeno il mostro, nascosto da qualche parte.
Roberts ha disegnato e ridisegnato dozzine e dozzine di splendide illustrazioni per dare al gioco una sembianza da libro delle favole. Ma la straordinarietà del gioco non si limita solo all’aspetto esteriore: ogni cosa ha un significato e tutto è connesso.
Per giocare dovrai muovere i riquadri, ognuno dei quali rappresenta immagini uniche del mondo di Gorogoa, e scoprire in che modo possono essere messi in relazione. In alcuni casi, allineerai due o più riquadri per completare una scena, mentre in altri trascinerai un pannello sopra l’altro per scoprire un particolare del quale non sospettavi l’esistenza.
Il gioco ti sorprenderà: ti dovrai scervellare per risolvere i rompicapo e resterai di stucco quando le immagini si ingrandiranno o si sovrapporranno ad altri pannelli svelando nuovi luoghi e oggetti. Il risultato è imprevedibile e ha richiesto un lavoro meticoloso per progettarne la struttura e assicurarne l’armonia.
“La cosa di cui vado più orgoglioso è il flusso ininterrotto da una scenario all’altro”, dice Roberts. “Anche se ogni scena ha richiesto un’enorme quantità di disegni, progetti e creazioni visive da realizzare, il giocatore prova una sensazione di libertà nel modo in cui può spostarsi con facilità nel tempo e nello spazio, dentro e fuori dai ricordi, avanti e indietro tra mondi reali e immaginari.”
Il mondo affascinante, meraviglioso e misterioso di Gorogoa a volte può rivelarsi complicato ma il suo creatore indipendente ha qualche suggerimento.
“Quando resti bloccato su un rompicapo, di solito sei sempre molto vicino alla soluzione”, dice. “Probabilmente sei convinto che ci sia qualche altra soluzione da trovare ma in realtà devi prenderti solo una pausa. Fermati e riprendi a giocare più tardi o, meglio ancora, gioca in compagnia di un amico”.