GIOCO DEL GIORNO

Alto’s Odyssey

Lanciati nella nuova avventura di Alto

Alto's Odyssey

Discover the endless desert

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“Con Alto’s Adventure abbiamo cercato di offrire una sensazione di pace e serenità, un luogo dove i giocatori potessero rifugiarsi”, dice Harry Nesbitt, programmatore capo del team di Alto. ”In Alto’s Odyssey, invece, si tratta piuttosto di uscire dalla propria comfort zone per avventurarsi nel mondo esterno”. Sì, Alto’s Odyssey è finalmente disponibile, e l’atteso seguito del pluripremiato gioco di snowboard è ancora più bello e impegnativo dell’originale.

Benvenuti nel bellissimo mondo di Alto's Odyssey.

Alto’s Odyssey ti conduce in un mondo fatto di ambienti piacevoli da esplorare in cui sfreccerai con la tavola attraverso il deserto, scivolando giorno e notte sulla sabbia in cicli lunari completi. “I giocatori dovrebbero assolutamente tenere d’occhio il cielo quando ne hanno la possibilità”, dice Eli Cymet, producer del team Alto. E quell’opportunità non si ripeterà spesso, dato che in questo gioco bisogna concentrarsi molto per affinare la nuova abilità di wall-riding, necessaria per volare in alto e raccogliere monete, rimbalzare sulle mongolfiere, attraversare ponti ed evitare baratri o altre trappole.

Abbiamo trascorso un mese a giocherellare con una serie di meccaniche nuove. Quelle più complesse sono finite nel cestino, perché ci sembrava che ogni elemento che richiedesse tocchi sullo schermo rendesse il gioco troppo frenetico. Non sembrava più Alto.

Eli Cymet, producer del team Alto

Imparare i nuovi trucchi è fondamentale per riuscire a passare indenne tutti i 60 livelli e le 180 sfide, con la possibilità di sbloccare sei personaggi: l’ultimo, il più misterioso, viene svelato solo alla fine. “Abbiamo ricalibrato le meccaniche della tavola per consentire la presenza di percorsi multipli e diverse superfici sulle quali fare i grind, dando così modo ai giocatori di sperimentare nuove altezze e ottenere nuove combo a catena”, dice Cymet. “Anche i grind sono più dinamici: muovono, spostano e rompono le superfici”.

L’esigenza di rinnovare l’esperienza di gioco, senza rinunciare a ciò che i fan avevano amato del titolo originale, ha richiesto un’approccio diverso. “In corso d’opera abbiamo attraversato un periodo di sperimentazione che abbiamo chiamato ‘Alto Jam’, durante il quale abbiamo trascorso un mese a giocherellare con una serie di meccaniche nuove. Quelle più complesse, come i rampini, sono finite nel cestino, perché trovavamo che ogni elemento nuovo che richiedesse un tocco sullo schermo in più rendesse subito il gioco troppo frenetico. Non sembrava più Alto”.

Dopo tutto questo correre sul sandboard, un bel tuffo ti rinfrescherà.

Se temi che questa nuova versione sia troppo impegnativa, non preoccuparti. “Abbiamo fatto di tutto per mantenere immutati gli elementi di Alto che i giocatori hanno imparato ad amare, in particolare quella piacevole sensazione di serenità”, dice Cymet. Ecco perché la popolare modalità Zen è disponibile in Alto’s Odyssey fin dall’inizio, trasformando il gioco in un infinite runner. Quando colpisce una roccia o cade in un baratro, anziché ricominciare da capo, Alto semplicemente si rialza, si scrolla un po’ di sabbia di dosso e poi riparte.

In questa modalità potrai tranquillamente rilassarti e scattare fotografie nel gioco. Perché in fondo è bello anche godersi un po’ il paesaggio.