MENTI CREATIVE

Una rivoluzione per i tatuaggi

Quest’artista racconta come Procreate ha cambiato il suo lavoro

Procreate

Disegna. Dipingi. Crea.

Visualizza

Con l’avvento dei media digitali, tantissime attività commerciali hanno subito delle trasformazioni, ma è difficile pensare a una maggiormente colpita dell’industria dei tatuaggi.

Quello che era solito essere un mondo fatto solo di carta da lucido e pennini si sta man mano convertendo al digitale, e così gli zaini pieni di album di schizzi sono stati sostituiti dagli iPad.

Grazie ad app come Procreate gli artisti possono applicare i loro disegni sulle foto della pelle della loro clientela, mostrando all’istante quello che sarebbe il risultato finale.

Holly Ellis è la proprietaria di Idle Hand tattoo, uno studio di tatuaggi situato nel centro di San Francisco. Come tanti altri artisti, all’inizio era restia a utilizzare Procreate, ma si è ricreduta grazie alla comodità e all’approccio più rispetto dell’ambiente reso possibile dall’app.

“Prima facevo tutto su carta”, dice. “Quando dovevo tatuare un braccio o comunque qualcosa di grande, iniziavo con Photoshop ma poi mi riducevo sempre a usare pile di fogli di carta. Con Procreate sono riuscita a farne a meno”.

Holly Ellis si è convertita a Procreate come tutti gli altri artisti dello studio Idle Hand di cui è proprietaria a San Francisco.

Oggi tutti gli artisti di questo noto studio usano Procreate e i loro lavori vengono affissi su ogni centimetro quadrato di spazio libero delle pareti (sempre meno ormai). Ci siamo seduti con Ellis nel suo ufficio improvvisato per scoprire come Procreate ha cambiato il suo modo di lavorare.

Cosa succede durante il primo appuntamento con un nuovo cliente?

Come prima cosa, porto l’iPad per mostrare le mie idee. Non mi piace inviare i disegni per email; preferisco che i clienti vengano in negozio.

Se mi serve vedere come un disegno può stare sulla pelle, mi capita di stamparlo per poter arrotolare il foglio al braccio o alla parte del corpo su cui il cliente vuole il tatuaggio. Ma se, per esempio, devo lavorare a qualcosa da inserire in una zona dove sono già presenti altri tatuaggi, mi è molto utile realizzare uno scatto e caricarlo sull’iPad. Anche se devo fare uno studio dei colori, mi basta scattare una foto del braccio e poi iniziare a fare delle prove.

In che altro modo Procreate ha facilitato il tuo lavoro?

Posso unire più parti di immagini diverse e lavorarci in contemporanea. Prima dovevo trovare delle foto di una cosa, poi di un’altra e poi fare una specie di collage da ricalcare. Anche nel caso di ingrandimenti o rimpicciolimenti, prima era molto più facile che l’immagine presentasse delle distorsioni. In Procreate posso anche dilatarle, il che mi è di grande aiuto. Su carta sarebbe impossibile.

Questo complicato tatuaggio di una tigre è stato progettato con Procreate.

Ti capita mai che i tuoi clienti cambino idea dopo aver visto l’anteprima sul tuo iPad?

A volte. Ma capita anche che prendano ancora più entusiasmo dopo averla vista. Succede anche che il disegno non renda bene sullo schermo, ma si fidano di me e della mia visione.

“Facevo tutto su carta”, dice Ellis. Ora non più.

Come tieni traccia di tutti i tuoi lavori?

Conservo tutti i miei disegni qui dentro, così ho la possibilità di consultarli facilmente ogni volta che voglio riutilizzare qualcosa o sono in cerca di ispirazione. Nei tatuaggi tradizionali molte immagini si somigliano. Si può utilizzare la base di un progetto, come la testa di una donna, per creare qualcosa di nuovo. È meglio anche per i miei clienti, che solitamente non vogliono aspettare molto!